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sabato 26 giugno 2010

La compagnia del Buccaccio

Ore 17.15
Cra ci dà il suo saluto dal porto di Torre del Greco. 

Il penetrante sguardo di Cra
Qui la gente parla quasi come i puteolani. Gennaro riempie il Buccaccio. L’interminabile salita dell’Ospedale e le albicocche dell’Orto vesuviano. Acqua e CO2 complessati a zuccheri per la gioia della dispersione endozoocora. Siamo nella pineta. L’analogia con la foresta pluviale di Lost è fin troppo semplice. Tra poco inizieremo anche a correre!

checiap in azione
Il GPS ci dà notizie confortanti: nel giro di un’ora siamo a metà del cammino in linea d’aria. Resta però da capire come muoverci nella pineta. Lasceremo fare al buon Gennaro.

Ore 19.23
Siamo sul sentiero. Lo scoramento da giungla è sparito con il suo imbocco.

Ore 20.29
Correndo verso il sentiero 6. Adesso si sale. I muscoli fanno male. Non si perde occasione per fotografare qualsiasi cosa. C’è anche Stereocaulon vesuvianum. 

La foresta bidimensionale di
Stereocaulon vesuvianum
Avremmo potuto spegnere i cellulari. Sono arrivati i dentifrici per denti sensibili di ZZUB. Le previsioni sono ottimistiche, va a finire pure che faremo in tempo per un panuozzo a Gragnano. Non so cosa ci corra dietro ma abbiamo proceduto spediti. Il sudore si è incollato/asciugato addosso ma per un po’ eviterò di usare la maglia di Gennaro

C’è un’attenzione religiosa per il Buccaccio. Mi intimano di andare. Loacker che bontà.


Ore 22.45
Sull’orlo del cratere. Gennaro ha scattato la foto dell’evento, a cui ne stanno seguendo numerose altre. 

ggg, ccc e kkk
C’è un suono da interno di nave spaziale dal cratere, qualche strano animale che trova confortevole il cuore del Vesuvio. Non avevo mai visto il suo interno: è strano essere qui dopo così tanti anni qui a Napoli. E’ strano soprattutto avere ancora addosso lo zaino: dopo 5 ore e mezza sembra essere diventato parte di me. L’agro-nocerino-sarnese sembra Trantor o almeno una sua porzione. Sento odore di ossido nitrico e rombi inquietanti, mi sto flashando, lo so. Il fumo della sigaretta di K provvede a distrarmi da questi pensieri apocalittici. Del resto, quello che dovevo fare l’ho fatto… Al buon Cra è affidata la missione SAR (Seek And Rescue).

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